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© Silvana Di Cristofano | info@silvanadicristofano.it- Tutti i diritti riservati

Silvana Di Cristofano

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Poesie del posto

Poesie del posto, perchè ogni strofa racconta un luogo, un'espressione, un volto. Non c'è niente di meglio del descrivere un'esperienza attraverso un verso. Che sia con o senza rima, che segua le regole della metrica o le ignori.

 

Poesie del posto, perchè i testi non appartengono quasi mai all'autore. Essi scaturiscono da ciò che egli vede, divenendo solo il tramite dell'espressione.

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Lo scontro con la poesia

Non mi sento una scrittrice, ancor meno una poetessa.
Il mio incontro con la poesia lo definirei più uno scontro, avvenuto all'età di undici anni, quando fra le pagine di un libro scolastico comparve il nome di Léopold Sédar Senghor. Il suo Poème à mon frère blanc credo sia stata la mia prima vera ferita d'animo.

 

Il secondo scontro l'ho vissuto recentemente, nel 2020, quando ho letto la raccolta di poesie della mia cara amica Marta Di Lascio, dal titolo "In cammino per togliere una emme" edito da Temperino Rosso.

 

Non vuole essere negativa la mia idea di poesia, anzi! Solo, la temo fortemente, poiché se scrivere racconti mi libera dai silenzi, la poesia mi denuda.

Qui di seguito alcuni tentativi...

MIRA IL LAGO

SANTU GREORIO

TERRA BRUCIATA

Qui il cacio lo mettono appeso

è buono sodo, è buono sciolto!

Se non è quello, è pecorino

non manca mai sui cavatelli.

...

Ustu mo è sciuta ngoppa a ru Tore.

Chi lo sa addó corre a capu ammonte stu Santu?

Se scappa e se fue a sta pirdissione.

Menàte, menàte pe stu vicinatu!

...

Zolle di terra arida

fogliame arso dal sole.

Polvere, confusione,

irrequieta frenesia!

...

CALAFRICA

LA MIA BATTAGLIERA

MIO FIGLIO

Come fa a non pruderti il naso?

Come può restare indifferente?

Se la vista è così appagata

allora deve esserlo pure il naso.

...

Si sente il suono delle campane

quello antico che scandisce le ore.

Poi il ritmo delle fanfare

che accompagna il Santo in processione.

...

Mio figlio esiste, ne sono certa,

è già nato ed è da qualche parte.

...

NEL MIO ENORME NASO

PADRONE I SOTTA

PATÀNE

Di lenzuola stese ad asciugare,  

di camicie appena stirate,

di pavimenti appena lavati,

di coperte, cuscini e abiti invernali ad arieggiare.

...

Giochi a “padrone i sotta”

ti vedo, sei seduto al tavolo!

Qualcuno lo lasci bere;

qualche altro lo fai “morire di sete”

...

Aggio missu ru sugu a volle

i so gghiuta a spanne ri panni.

Mai a penzà ca ru sugu se ardeva.

Ca ndà na ritta i na fatta, fore chioveva!

...

MINATORI

BUIO

Ovini al pascolo si odono per vezzo

su prati erbosi bagnati di pioggia.

È notte fonda nella Val di Mezzo

che dal crinale verso il Pennes sboccia....

Come quella volta in un pozzo

dove una madre pianse il figlio....

LIBERI

BRINDO A TE

FIORI DAL PARADISO

Lenisce laddove necessario

e si inerpica adagio su per la montagna.

Asseconda fantasmi inquieti

poi li placa e li consola.

Brindo a te che non ci sei.

Brindo a te che sei il primo pensiero al mattino e l’ultimo alla sera.

S'inerpicano sottili attraverso nuvole magiche, giallo-blu-verde il colore che li avvolge.

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